La parola ai nostri studenti
19 Dicembre 2015
Aggiornato il 13 Febbraio 2018
C’è chi va un anno a studiare in una scuola di un paese straniero; chi decide di regalarsi tre settimane in famiglia seguendo la mattina lezioni di lingua in college; ci sono i ragazzi che partecipano al Summer Camp; ci sono i neolaureati che decidono di lavorare e studiare all’estero. Dietro tutto ciò c’è MB Scambi Culturali.
Impegnata nella formazione linguistica da 30 anni, MB Scambi Culturali è un’agenzia alla quale persone di ogni genere ed età si affidano per imparare o migliorare una lingua straniera. È facile capire il lavoro svolto navigando nel nostro sito o leggendo questo blog; lo è ancora di più parlando con chi ha vissuto diverse esperienze apprendendo una lingua straniera. E questo è quello che abbiamo voluto fare ancora una volta. Come? Intervistando quattro studenti, tre ragazzi e una ragazza, che stanno trascorrendo un periodo scolastico all’estero per migliorare la lingua inglese.
Enrico Totola, Eugenia Lapi, Massimiliano Sica e Roberto Zadra: sono loro che prima di tutto desideriamo ringraziare per averci concesso il loro tempo. Chi dieci, chi cinque o quattro mesi, questi ragazzi stanno vivendo o hanno vissuto in Canada frequentando lì la scuola e vivendo in famiglia. Come hanno organizzato il viaggio; in che modo MB Scambi Culturali li ha supportati; quali programmi scolastici seguono; come hanno organizzato le valigie per questa esperienza; queste e molte altre le domande che abbiamo posto loro. E loro ci hanno risposto, con la freschezza della loro età ed una maturità disarmante: perché un’esperienza scolastica all’estero non serve solo ad imparare la lingua inglese. Serve invece, e forse prima di tutto, a crescere e ad imparare ad affrontare nuove sfide e nuove avventure. E allora c’è Enrico che suggerisce di fare amicizia subito appena arrivati; Massimiliano di “prenderla con filosofia” e adeguarsi con senso critico; Eugenia di buttarsi, mettersi in gioco e di non essere timidi; Roberto di non farsi troppi problemi perché l’esperienza sarà molto più bella di come uno possa aspettarsi. E come loro anche i ragazzi che abbiamo intervistato questa estate e che vi consigliamo di ascoltare e vedere. A me non resta altro che lasciare la parola a loro ringraziandoli ancora una volta perché intervistarli è stato come respirare una ventata di ottimismo: in bocca al lupo a loro e a tutti coloro che decideranno di regalarsi un’esperienza all’estero come questa. Ecco il video:
Scopri di più sull’anno scolastico all’estero e parti: