“Ho un’esperienza alle spalle di cui posso vantarmi!”, ecco la storia di Lisa!
26 Luglio 2017
Aggiornato il 12 Febbraio 2018
Abbiamo intervistato Lisa, exchange student in Irlanda e vincitrice del nostro video-contest rivolto a tutti i ragazzi partiti per l’esperienza di anno scolastico all’estero nel 2016/2017.
Una bella testimonianza sulle gioie, le paure, le difficoltà e le emozioni di una giovane adolescente che ha scelto di studiare e vivere all’estero per un anno.
Buona lettura!
Immaginavi di vincere il video contest?
Sinceramente proprio no!!!
Leggendo la proposta del contest, pensavo che non sarei mai riuscita a emozionare nessuno, raccontando la mia giornata o la mia esperienza all’estero. Non mi sentivo così “speciale” da poter emergere su tutti i ragazzi in gamba che stavano vivendo un’esperienza simile alla mia.
Mi sono convinta comunque di provarci perché il tempo libero ce l’avevo e la passione per parlare e montare video pure, così ho deciso di partecipare… L’ho fatto più per l’idea di condividere la mia esperienza, non tanto per la speranza di vincere.
Dove hai trascorso il tuo anno all’estero?
Irlanda!!!
La mia famiglia ospitante risiedeva a Barrowhouse Co.Laois e ho frequentato la scuola ad Athy Co.Kildare.
Cosa ti ha spinto a fare questa esperienza?
Viaggio da sempre per il lavoro di mio papà (il mio primo aereo l’ho preso che avevo 6 mesi di vita) e credo che viaggiare sia la cosa più emozionante che un essere umano possa fare. Viaggiare ti stravolge il modo che hai di pensare, agire e guardare le cose, viaggiare ti stravolge punto!
A dire il vero sono partita solo ed esclusivamente per l’inglese ma dopo i primi due mesi, ho capito che l’inglese era solo una piccola parte delle altre mille cose che stavo cominciando ad acquisire.
Nel 2015 sono andata in Irlanda due settimane, è stata un’ esperienza indimenticabile. Talmente incredibile che ho promesso a me stessa che ci sarei tornata. Nel frattempo ho viaggiato ancora e quella sensazione di stare fuori casa mi faceva stare troppo bene.
Nel mio paese, qui in Italia, stavo cominciando a sentirmi stretta e appena ho fiutato questa proposta mi ci sono buttata a capofitto! Ho deciso di valutare l’idea di trascorrere il quarto anno all’estero e proporlo ai miei genitori… Con mio papà entusiasta ma già nostalgico e mia mamma un po’ titubante ma contenta, ho cominciato a cercare la soluzione che meglio potesse fare per me e per loro. Così siamo venuti a conoscenza di MB Scambi Culturali!!!
Quali erano le tue aspettative e paure all’inizio?
Prima di partire non avevo ne’ aspettative ne’ paure, non provavo nulla a riguardo, era un “che figo ci vado” ma non realizzavo. Io sono fatta così: le cose non le sento fino a quando non ci sono pienamente dentro!
Un po’ di “paura” mi è venuta nei primi tre mesi, ero delusa di me stessa perché non riuscivo a migliorare con l’inglese mentre l’altra ragazza italiana nella mia scuola era in miglioramento verticale. Mi sentivo inchiodata al livello penoso con cui ero partita mesi prima… Ma poi mi sono messa d’impegno e sono riuscita a riprendermi!
Com’è andato quest’anno?
Troppo veloce, anche se da una parte l’ultimo mese speravo finisse presto, cominciavo a stancarmi della famiglia e di studiare.
Le settimane sono passate monotone e veloci perché ero presa dallo studio e non c’era molto svago tra casa e scuola, ma i weekend sono stati spettacolari!! Mi sarebbe piaciuto avere più weekend durante l’anno…
Ho conosciuto belle persone, anche se è stato parecchio complicato perché mi bloccavo a causa della difficoltà con la lingua. Fortunatamente sono una persona socievole e chiacchierona e quindi questa “barriera”, a metà anno, l’ho piano piano superata. Ho avuto anche l’occasione di riscoprire persone che già conoscevo in Italia ma che non calcolavo. Ho trovato ispirazione di tutti i tipi, forme e colori!
Dopo un anno, come ti senti cambiata?
Ho un’esperienza alle spalle di cui posso vantarmi un sacco!!!
Dopo quest’anno trascorso fuori casa, mi sento più responsabilizzata da parte dei miei genitori, ma anche dalle persone che conosco in generale. Percepisco che mi vedono più matura perché mi trattano da tale. Mia nonna mi considera la persona più coraggiosa del mondo! 🙂
Sono diventata un punto di riferimento per diverse persone. Non so se sia un cambiamento dovuto al mio anno trascorso fuori, ma lo percepisco molto di più ora che prima di partire.
Mi sento cambiata nel mio modo di guardare le cose che mi circondano, apprezzandole di più; mi sento cambiata nel mio modo di affrontare le difficoltà, perché in Irlanda mi sono trovata a dover risolvere situazioni senza l’aiuto di un adulto.
Mi so orientare meglio e mi fido di più del mio istinto. Ho compreso pienamente cosa significa “staccarsi dalla massa” e “andare controcorrente”.
La mia autostima inoltre è salita di molto!!! La scuola e le persone che ho frequentato mi hanno permesso di tirare fuori le mie capacità e caratteristiche positive, accogliendo però anche quelle negative.
Sapendo di avere solo un anno a disposizione, ho deciso di mettermi completamente in gioco perché sarebbe stato il metodo più efficace per vivere al meglio l’esperienza.
Consiglieresti questa esperienza e perché?
Tutta la vita sì!!! La consiglio perché andare all’estero un anno, a 17 anni, ti fa uscire da tutto il cerchio di sicurezze e pigrizia che ti circondano a casa.
E’ un’esperienza che ti fa volare con la lingua! Il cervello di un adolescente è molto più elastico rispetto al cervello di un trentenne.
Impari a guardare le cose con occhi diversi, conoscendo nuove culture, nuovi riti, nuove esperienze.
Allontanarsi dalla quotidianità, dalla famiglia e dalle cose a cui tieni di più, ti dà la possibilità di metterti alla prova, di scoprire lati di te stesso che non conoscevi e non pensavi nemmeno e ti permette di avere una percezione dei tuoi limiti molto più chiara.
“Life begins at the end of your comfort zone”
Lisa
Vuoi scoprire le nostre destinazioni
di Anno Scolastico all’Estero?
Contattaci per ulteriori informazioni: