Anno Scolastico: Laura ad Angoulême
08 Marzo 2016
Aggiornato il 13 Febbraio 2018
“Ma adesso ho imparato a lanciarmi e a cercare di fare tutto fino alla fine. Non mollare mai. Prima non conoscevo tutto questo” – Laura Terenziani
Un’esperienza raccontata da chi l’ha vissuta in prima persona. L’intervista all’exchange student Laura.
Ciao Laura, ti puoi presentare brevemente?
Dopo varie ricerche in Internet e consultato diverse associazioni che offrivano questo tipo di scambio ho contattato MB Scambi Culturali con cui ho fatto una serie di colloqui su skype (causa lontananza della sede da casa mia). Ho deciso di partire con MB perchè mi aveva fatto una bella impressione e dimostrato disponibilità e serietà fin da subito, oltre ad avere dei costi più accessibili.
Raccontaci l’esperienza che stai vivendo
La mia vita qui è molto positiva, la mia famiglia è abituata ad accogliere ragazze da tutto il mondo, io sono la diciassettesima. Hanno un cuore aperto e sono veramente tanto accoglienti. In questo tipo di esperienza il primo impatto è abbastanza duro, perché si entra a far parte di una nuova famiglia e per un primo momento la sensazione è di “sentirsi in prestito”. A tavola e la sera soprattutto. Anche a scuola il primo giorno ci si sente spaesati, ma io ho incontrato subito ragazzi disponibili che mi hanno accolto nel loro gruppo di amici, quindi dopo poco ho cominciato ad avere una compagnia fissa. Inoltre ho conosciuto un ragazzo tedesco che sta facendo lo scambio come me e con lui sono molto molto legata perchè viviamo più o meno le stesse cose quindi ci capiamo facilmente (è strano perchè tra di noi parliamo francese, ma ci capiamo bene, a volte ridiamo perchè non sappiamo se pronunciamo bene le parole, ma riusciamo a capirci lo stesso).
I tuoi tre ricordi più belli ad oggi?
Ho iniziato questo anno scolastico in Francia da 6 mesi e me ne mancano solo altri 3, purtroppo. Il momento più difficile è passato, adesso devo solo vivermi le amicizie che mi sono creata. Ho passato momenti stupendi, come una gita a Rennes con la mia classe, dove abbiamo incontrato scrittori di romanzi, è stato molto interessante e divertente. Il Natale in famiglia poi è stato un po’ diverso dal solito, ma anche questo è uno dei momenti che non scorderò mai. Ho in programma un viaggio in Inghilterra, in Spagna e in Bretagna quindi riservo il terzo momento speciale a uno di questi tre viaggi.
Per quali motivi consiglieresti ad un tuo coetaneo di partire per un anno scolastico all’estero?
E’ un’opportunità che fa crescere, non bisogna preoccuparsi se il periodo sembra lungo perchè il tempo vola. La famiglia, gli amici italiani, il moroso rimangono. Anzi questa esperienza aiuta a capire quali sono le vere amicizie. Si torna bilingue, con più amici, una seconda famiglia, un anno in più e tante esperienze da raccontare che aiuteranno ad affrontare la vita con più maturità. “Non hai nulla da perdere, lasciati alle spalle la tua vita per un po’ e vedrai che imparerai a conoscere meglio anche te stesso!”