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Categoria Anno scolastico

10 curiosità sul Canada che non immaginavi

11 Settembre 2019, admin

10 curiosità che è difficile conoscere

Spesso nell’immaginario collettivo il “paese d’oltreoceano” per eccellenza è la federazione degli Stati Uniti. Il continente americano è a torto molte volte identificato solo dal paese a stelle e strisce. Un semestre o anno di studi in Canada avrà per i vostri occhi tantissimi aspetti positivi molto conosciuti ma altrettante curiosità che non tutti sanno. Vediamo quali sono quelle più sorprendenti e inaspettate, che potranno darvi qualche dettaglio in più durante la vostra permanenza in Canada.

1) I parcheggi senza disco orario

Durante l’anno scolastico in Canada potrebbe capitare di imbattervi in alcune auto che non segnalano la sosta a tempo e non hanno nemmeno il disco orario! Questo perché i parcheggi ad orario sono basati essenzialmente sulla fiducia. Se il limite consentito per la sosta è di 1 ora è buona educazione non occupare il posto oltre quel tempo. Fa sorridere il fatto che in Italia sarebbe un’accortezza che in pochi userebbero.

2) La frutta gratis nei supermercati

In alcuni supermercati sono presenti grosse ceste piene di frutta disponibile gratuitamente per i bambini. Questo dà l’opportunità ai genitori di far conoscere la bontà e l’importanza di una sana alimentazione ai più piccoli. Un meccanismo che funziona e che lascia i più piccoli assaporare sempre frutta diversa.

3) Le monete che si illuminano al buio

canada coinsLo scorso anno la zecca canadese ha messo in circolazione 3 milioni di “toonie” (ovvero la moneta da due dollari canadesi) realizzati con uno speciale inchiostro che si illumina al buio, mimando l’effetto di un’aurora boreale, soggetto rappresentato appunto sulla moneta.


4) L’Apology Act

Questa è davvero singolare. E’ una legge – in vigore dal 2009 in Ontario – che tiene a puntualizzare come il “chiedere scusa” per un reato commesso non significhi automaticamente ammettere la colpa, ma semplicemente mostrare dispiacere. Si tratta di una precisazione scaturita dall’abitudine dei canadesi di utilizzare in maniera eccessiva la parola “sorry”. Chiederete anche voi “sorry” tante volte durante il vostro anno scolastico in Canada?

5) Il Servizio Sanitario copre la maggior parte delle spese

Tutti i servizi sono molto efficienti, non fa eccezione il Servizio Sanitario: questo è finanziato dal pagamento delle tasse e anche se ogni provincia ha delle proprie regole possono accedervi tutti i cittadini e i residenti permanenti. I servizi non coperti di solito sono le spese dentistiche, gli occhiali da vista, il servizio di ambulanza e le sale ospedaliere private.

6) Gli orari dei ristoranti

I Canadesi amano cenare molto presto, solitamente nei ristoranti le persone sono già sedute a tavola alle 17:30-18 (quando secondo noi è ancora troppo presto per l’aperitivo). Motivo per cui i ristoranti tendono a chiudere ben prima che faccia buio, normalmente intorno alle 20. Pochi servono la cena dopo quell’ora.

7) Il Trans Canada Trail

the-great-trail-mapSe sogni di percorrere tutto il Canada a piedi o in bicicletta, di toccare con mano i suoi splendidi paesaggi, puoi percorrere questo sentiero ciclopedonale progettato nel 1992. Si tratta del più lungo al mondo e si estende per circa 24mila km tra l’Oceano Pacifico e il Mar Glaciale Artico.

8) L’International Hair Freezing Contest

Ogni anno a Whitehorse, capoluogo del territorio dello Yukon, si tiene questo bizzarro contest all’interno dello Yukon Sourdough Rendezvous Festival. Il concorso consiste nell’ immergersi in una sorgente calda e lasciare poi asciugare – o meglio congelare – barba e capelli, cercando di creare fantasiose acconciature. Se sei in Canada per il tuo anno scolastico all’estero è sicuramente un’altra tra le curiosità divertenti di questo paese.

9) Tim Hortons

tim hortonsOltre ai classici simboli del Canada come la foglia d’acero, l’alce e l’orso, nei quali vi imbatterete tantissime volte durante il vostro anno scolastico in Canada, può essere considerato un altro simbolo del paese anche l’inconfondibile scritta rossa di Tim Hortons, la catena fast food in assoluto più diffusa di tutto il Canada, tanto che sono circa 3000 i ristoranti in tutto il paese. Da Tim Hortons si bevono caffè, frappuccini e milkshake e si mangiano ciambelle, muffins, torte ma anche panini di vario genere. 

10) La pista di atterraggio UFO

ufo99aNel 1967, l’allora Ministro della Difesa Paul Hellyer inaugurò una pista d’atterraggio per UFO a St. Paul, in Alberta, con una mappa del Paese incisa nella pietra e una targa di accoglienza con messaggi di pace tra i popoli, siano essi terrestri o intergalattici.

 

 

 

Anno Scolastico in Canada: i Programmi

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5 consigli per tornare in forma dopo le vacanze

02 Settembre 2019, admin

L’estate è quasi finita. 
5 consigli per recuperare la forma perduta

1) Bevi molta acqua

bere acquaCon l’acqua non sbagliate mai, perchè è alimento fondamentale della dieta mediterranea. E’ alleata della linea, quindi potrete berne in quantità, evitando invece succhi di frutta e bevande zuccherate. Lo zucchero peraltro andrebbe ridotto se non eliminato dalla propria dieta: se non riuscite a rinunciare alla dolcezza, preferite il miele o lo sciroppo d’acero. State alla larga anche dalle bibite light con dolcificanti e senza zucchero, non sono ideali per la salute. 

2) Fai attività fisica (anche all’estero!)

fitnessNon si può certo pensare di tornare in forma senza muoversi. Rinnovate l’abbonamento in palestra, camminate tutti i giorni, andate a ballare, concedetevi lunghe passeggiate, lasciate la macchina e spostatevi a piedi o in bicicletta, evitate l’ascensore e fate le scale, praticate gli sport che più vi divertono, sfruttate ogni occasione per fare dell’attività fisica.

3) Utilizza le spezie al posto di sale e salse

SpezieAl posto di usare sale e salse, insaporite le pietanze con spezie ed erbe aromatiche, vantano numerose proprietà benefiche oltre a essere stimolanti e drenanti. Un vero toccasana per la linea.

 

 


4) Assumi più fibre e fermenti

fibre-alimentariFibre e fermenti aiutano l’intestino a svolgere la sua attività al meglio e un intestino sano è alla base di benessere e bellezza. Privilegiate dunque alimenti che contengano questi due preziosi elementi: come frutta e verdura per le fibre, yogurt e kefir per i fermenti.

 


5) Mantieni un’alimentazione sana

cibi-sani-food-lifestyleNon serve controllare le calorie e pesare gli alimenti, basta mangiare gli alimenti giusti, via libera a: frutta, verdura, cereali integrali, pesce e carne magra cucinati in modo semplice e senza eccedere nei condimenti. Non privatevi dei grassi “buoni” come olio extravergine d’oliva, semi oleosi e frutta secca, vero che sono calorici, ma in quantità moderati aiutano a restare in forma. Voglia di dolce? Un quadretto di cioccolato fondente concedetevelo a cuor leggero.


Recupera la forma col tuo sport preferito anche
 all’estero!

Pratica il tuo sport preferito anche all’Estero. Proprio così: se vuoi intraprendere l’esperienza di un anno scolastico all’estero non temere, non dovrai abbandonarlo. Grazie ai suoi rapporti con le migliori scuole e i più attrezzati campus d’oltreoceano MB può garantirti delle strutture idonee e bene attrezzate per allenarti anche durante il tuo anno scolastico all’estero. Le iscrizioni sono aperte, scegli prima degli altri, sarà più facile per noi trovare la soluzione più adatta a te. 

 

anno all’estero: scegli il tuo sport preferito

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Oggi, 31 luglio 1973: Novella Calligaris campionessa italiana

31 Luglio 2019, admin

Il 31 luglio di 46 anni fa vinceva 3 titoli
in uno stesso giorno 

novella calligarisNovella Calligaris è stata la prima paladina incontrastata del nuoto italiano. Prima italiana a vincere una medaglia olimpica nel nuoto a Monaco ’72 e prima nuotatrice azzurra a stabilire un primato mondiale (Campionati del mondo di Belgrado ’73, 800 stile libero). Considerata una delle più forti nuotatrici italiane di tutti i tempi (nell’86 è stata inserita nella Hall of Fame internazionale del nuoto), dopo l’addio al nuoto si è dedicata alla carriera da giornalista sportiva. Il 31 luglio del 1973 è una data particolare perchè vince ben 3 titoli italiani di nuoto, 200 stile libero, 200 farfalla e 400 misti. Nel 1974, non ancora ventenne, dà l’addio alla carriera agonistica. Nonostante la sua breve carriera (soli 6 anni di attività agonistica) il suo palmares vanta 71 titoli italiani, 21 primati europei e un primato del mondo. In Italia è stata primatista in tutte le distanze dello stile libero dai 100 ai 1500, impresa che nessun’altro atleta è mai riuscito a realizzare. Ritiratasi dal nuoto, si è dedicata a una carriera giornalistico-sportiva: ha ricoperto incarichi nel CONI e in altre federazioni sportive, ha collaborato con importanti quotidiani italiani e ha collaborato con la Rai, dove tuttora si occupa di rubriche di cultura e politica sportiva.

L’epoca della Divina

federica pellegrini-3-11Federica Pellegrini è considerata la più grande nuotatrice italiana, ed una delle più forti e longeve di sempre. In carriera ha preso parte a quattro rassegne olimpiche: la prima nel 2004 quando, solo sedicenne, conquistò la medaglia d’argento nei 200 m stile libero divenendo all’epoca la più giovane atleta italiana a salire su un podio olimpico individuale. Quattro anni dopo, ai Giochi di Pechino, vinse in quella stessa gara la medaglia d’oro regalando all’Italia il primo successo olimpico femminile nella storia del nuoto. Ai mondiali di Melbourne 2007 infranse il primo degli 11 record del mondo da lei stabiliti in carriera. Fu campionessa iridata dei 200 e 400 m stile libero sia nel 2009 sia nel 2011, diventando la prima nuotatrice capace di vincere consecutivamente il titolo in entrambe le distanze in due diverse edizioni della manifestazione. Ai campionati del mondo è anche l’atleta più vincente in una stessa gara grazie ai 4 ori, 3 argenti e 1 bronzo conquistati in otto diverse edizioni. Dalla rassegna di Montréal 2005 a quella di Gwangju 2019, infatti, è sempre salita sul podio nei 200 m stile libero. La rivista Swimming World Magazine la elesse “Nuotatrice dell’anno” nel 2009 e “Nuotatrice europea dell’anno” nel 2009, 2010 e 2011. 

L’incredibile oro ai Mondiali 2019

Federica non smette di stupire. Ai Mondiali di Nuoto 2019 vince l’oro nei 200 stile libero con una gara strepitosa che la porta a quasi 31 anni all’undicesima medaglia in un Mondiale e all’ottava finale (record assoluto). Per la quarta volta è riuscita a vincere la medaglia d’oro nei 200 stile libero, per la sesta volta è campionessa del mondo. Il primo alloro ormai ben 10 anni fa. La vittoria è arrivata con il tempo di 1.54.22.

 

Il nuoto è il tuo sport preferito?
Praticalo durante l’anno scolastico all’estero

Se il nuoto è il tuo sport preferito ma vuoi intraprendere l’esperienza di un anno scolastico all’estero non temere, non dovrai abbandonare la piscina. Proprio così: grazie ai suoi rapporti con le migliori scuole e i più attrezzati campus d’oltreoceano MB può garantirti delle strutture idonee e bene attrezzate per allenarti in vasca anche durante il tuo anno scolastico all’estero. 

PROGRAMMI COL NUOTO NELL’ANNO ALL’ESTERO

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Il primo sbarco dell’uomo sulla Luna compie 50 anni

17 Luglio 2019, admin

20 Luglio 1969: l’Umanità trattiene il fiato

sbarco-luna-anniversario-allunaggio-riassunto-curiosità-cosa-sapere-2_smallAncora pochi giorni e poi ufficialmente potremo festeggiare l’anniversario dei primi cinquantanni dal sensazionale evento che fu il primo uomo sulla Luna. Un evento storico perché avvenuto in un secolo, il ‘900, dilaniato dai conflitti mondiali e dalla guerra fredda e che per qualche ora sembrava aver posto fine agli attriti tra Stati Uniti e Unione Sovietica. Il mondo assistette a 19 ore di diretta, di registrazioni in cui si cercò di rivivere dal pianeta Terra quanto stava accadendo sulla Luna. Tutti hanno potuto assistere al primo sbarco dell’uomo sulla Luna vivendo quelle ore con il fiato sospeso. 
Vediamo la straordinaria storia della conquista della Luna da parte degli Stati Uniti e gli incredibili giorni che videro degli esseri umani “saltellare” per esplorare il paesaggio magico e sconosciuto del nostro satellite.


Obiettivo: conquistare la Luna

US vs USSR space race_smallSiamo in piena guerra fredda e i russi sembravano aver preso il sopravvento nella conquista dello spazio. C’era stato lo Sputnik 1, nel 1957, il primo satellite artificiale, e il primo uomo nello spazio nel 1961: era Jurij Gagarin, che divenne così la prima persona nello spazio e il primo a orbitare intorno alla Terra. Gli Stati Uniti d’America, nonostante la nascita della National Aeronautics and Space Administration (NASA), voluta nel 1958 dal presidente Eisenhower, continuava a calcare il secondo posto.
John Fitzgerald Kennedy, preoccupato per il ritorno di immagine a livello internazionale dovuto a queste “sconfitte”, espresse chiaramente la volontà e l’impegno affinché l’America riuscisse a tagliare un traguardo veramente spettacolare e, rivolgendosi al Congresso degli Stati Uniti, nel 25 maggio 1961, dichiarò: “Credo che questa nazione si debba impegnare a raggiungere l’obiettivo, prima che finisca questo decennio, di far atterrare un uomo sulla Luna e di farlo tornare sano e salvo sulla Terra”. Gli Stati Uniti si stanno rimboccando le maniche. Il Programma Apollo inizia la sua fase di realizzazione, non senza perdite – l’incendio e la morte dei suoi astronauti nell’Apollo 1 (1967) e l’incidente che impedì l’allunaggio e mise a repentaglio le vite dell’equipaggio dell’Apollo 13 (1970) – ma con risultati senza precedenti come lo storico primo sbarco dell’uomo sulla Luna dell’Apollo 11.


La NASA è lo storico Ente Spaziale americano con sede in Florida. Lo sapevi che MB ha un programma in Florida?

Divine Savior Academy Senior GraduationUn campus moderno a soli 35 minuti da Miami e vicino anche alla storica sede della NASA, una scuola privata americana di alto profilo didattico i cui studenti diplomati si sono in passato iscritti a molte tra le più prestigiose Università americane come Boston College, New York University, Massachussets Institute of Technology. Il campus è fornito di diversi servizi tra cui Science Lab, College Center, Media Center, Gymnasium, Chess Room, Auditorium. Se vuoi organizzarti con i tempi giusti stiamo già raccogliendo le iscrizioni per settembre 2019! Come diciamo sempre è molto importante iniziare a organizzare per tempo il periodo di studi all’estero. Vi organizzate meglio voi, e sapremo aiutarvi meglio noi.

IL PROGRAMMA IN FLORIDA

Un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per l’Umanità

The-Apollo-11-crew-portrait.-Left-to-right-are-Armstrong-Michael-Collins-and-Buzz-Aldrin_smallIl primo allunaggio è avvenuto il 20 luglio del 1969 grazie alla missione Apollo 11. I membri dell’equipaggio erano Neil Armstrong, comandante, Buzz Aldrin, pilota del modulo lunare, e Michael Collins, pilota del modulo di comando. L’obiettivo principale della missione era il raggiungimento del suolo lunare da parte dell’equipaggio e il ritorno sulla Terra. Il lancio avvenne il 16 luglio 1969 da Cape Canaveral (John F. Kennedy Space Center), in Florida, e il 20 luglio dopo una serie di complesse manovre e di “contrattempi” da gestire, finalmente ci fu lo sbarco e la prima passeggiata lunare che fu trasmessa in diretta televisiva. Il primo a scendere e a mettere piede sul nostro satellite fu Neil Armstrong, che pronunciò l’iconica frase: “Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un grande passo per l’umanità”. Lui e Aldrin si occuparono degli esperimenti e della raccolta di campioni mentre Collins rimase nel modulo di comando, Columbia, in attesa del rendez-vous con il modulo lunare, Eagle, per recuperare i suoi colleghi e tornare sulla Terra. Circa 650 milioni di telespettatori furono testimoni di quell’impresa memorabile che si concluse con il ritorno sano e salvo dell’equipaggio recuperato nell’Oceano Pacifico il 24 luglio.

 

 

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L’esperienza di Martina, al I anno di Medicina in Olanda

02 Luglio 2019, admin

Abbiamo intervistato Martina, studentessa di Medicina a Groningen


Com’è stato il tuo primo periodo in questo nuovo paese?
 

anno scolastico in olandaMi presento, sono Martina, ho 19 anni e sono al primo anno di medicina. Non studio però in Italia, ma alla RUG (University of Groningen), a Groningen nel nord est dell’Olanda.
Mi sono trasferita qui circa 10 mesi fa, e per me era di fatto la prima volta che mettevo piede in Olanda, trascurando la toccata e fuga per il test di ingresso. Conoscevo poco o nulla di questo paese, non parlavo mezza parola di Olandese e avrei fatto fatica a nominare più di 3 cose tipiche. Andiamo con ordine, ho già detto che studio medicina, ma anche che non parlavo assolutamente l’olandese, questo però non è un problema, almeno per ora, per quanto riguarda i miei studi. I primi 3 anni sono infatti in olandese, come la gran maggioranza dei corsi universitari in Olanda, che se non sono interamente in lingua inglese, spesso adoperano comunque libri di testo in inglese. 

Che impatto hai avuto con l’Università olandese?

martina barberio 02 smallLa mia esperienza all’Università è al 200% positiva, adoro il corso che sto seguendo e mi piace moltissimo la didattica e l’approccio allo studio utilizzato qui. Molto lontano da quello italiano, con lezioni sempre interattive, continuo scambio professore-studenti, gruppi di lavoro piccoli, e molta pratica, oltre che ai diversi ruoli di persone di sostegno e un curriculum che spazia molto e non si limita a focalizzarsi prettamente sull’aspetto accademico, ma si interessa molto a tutte le competenze trasversali necessarie per riuscire nel diventare medico (nel mio caso) come comunicazione, collaborazione, metodologia e ricerca ecc. Come tutti i sistemi ha le sue falle, e rimane comunque un corso estremamente impegnativo, non stop per 10 mesi, che porta con sé delusioni e soddisfazione, tanto stress, ma anche successi.

Ti sei integrata da subito con i tuoi compagni di corso?

Per quanto riguarda i miei compagni di corso posso ritenermi fortunata nel trovarmi in un ambiente incredibilmente variegato, stimolante e anche stravagante. Nel mio corso ci sono tantissimi studenti stranieri, la maggior parte europei, o per lo meno con un passaporto europeo, ma con tante eccezioni e combinazioni fuori dalla norma. Una domanda semplice come “where are you from?” quando fatta a un gruppo di studenti del mio corso, può risultare problematica e portare a lunghe spiegazioni. Essere nato e cresciuto nello stesso paese di origine dei tuoi genitori è una caratteristica rara. Così ti trovi ad ascoltare le storie di una ragazza olandese, con mamma francese che ha vissuto per tot anni in qualche paese remoto dell’Africa, o di un ragazzo inglese che per motivi di lavoro dei genitori è cresciuto in Malesia e ha deciso di tornare in Europa per l’università e tanti altri. In una comunità così internazionale ovviamente la lingua che usiamo per comunicare è l’inglese e sicuramente in una città come Groningen, con una popolazione di 200 mila abitanti di cui 60 mila sono studenti, puoi tranquillamente condurre una vita intera senza parlare mezza parola di Olandese. Gli olandesi però esistono, e parlano olandese tra di loro, e apprezzano molto quando vedono uno sforzo da parte di chi è straniero nel cercare per lo meno di imparare quella che è la loro lingua a cui, pur essendo un paese piccolo e con un buon livello di inglese, tengono molto e cercano di preservare ed incentivare.

Che opinione ti sei fatta sugli olandesi come popolazione?

Gli olandesi come popolo non li descriverei “calorosi”, sono molto più chiusi di quello che si possa pensare e spesso anche molto conservatori. Questo fa si che spesso ci siano separazioni di gruppi tra studenti internazionali e olandesi. Questo però non è assolutamente sempre il caso, anzi una volta presa confidenza e sfondato le barriere dei pregiudizi, da entrambe le parti, ci si riesce ad unire e lì si scopre il lato più sociale, estroverso e dal bicchiere facile tipico olandese. Non a caso una delle persone a cui sono più legata qui è proprio una ragazza olandese, lei mi insegna le loro canzoni e mi porta nei pub più tipici e io le insegno a cucinare una pasta come dio comanda. Nonostante questa iniziale barriera diffidente e fredda gli olandesi sono infatti dei “socialoni”. Hanno una quantità incredibile di students associations, commitees, fraternities and sororities. Obbiettivo principale: bere e fare amicizia. Ma ce n’è veramente per tutti, da quelle sportive, dove puoi scegliere se gareggiare o allenarti semplicemente con più tranquillità, a quelle dei vari corsi di studio mirate ad approfondimenti ed eventi nel campo di studi, a quelle di beneficenza e di volontariato e chi più ne ha più ne metta. Parole d’ordine della vita studentesca olandese? Birra, amici e festa.
Adattarsi non è stato facile, soprattutto all’inizio, quando è tutto così diverso, al supermercato non trovi quello a cui sei abituato ed è tutto scritto in una lingua sconosciuta e incomprensibile, le persone approcciano in modo diverso, stanno sulle loro e non sempre sembrano contente di tutti questi studenti stranieri.

L’Olanda è il paese delle biciclette. Che ne pensi?

amsterdam interno 07 SMALLPenso che qualsiasi studente straniero arrivato in olanda non possa non imbattersi prima o dopo in un incidente in bicicletta, sono matti. Un po’ alla volta però impari che al semaforo quando diventa verde per le bici lo diventa in tutte le direzioni e cominci ad aspettarti che ti sbuchino fuori biciclette dal nulla; impari ad usare il freno col contropedale; ti arrendi al fatto di portarti dietro un ombrello, perché tanto col vento a 40km/h è inutile e ti abitui al fatto che se riesci a non essere completamente fradicio almeno una volta in una giornata puoi considerarlo un gran bel giorno; la bicicletta diventa una specie di protesi, fondamentale. 

Quante cose hai imparato a Groningen sulle abitudini degli olandesi?

olanda groningenImpari ad andare in bici con la valigia; impari il nome di tutto quello che compri sempre al supermercato e impari a rispondere in modo corretto alle cassiere senza dover chiedere il solito “sorry can you please say it in english?”. Un po’ alla volta quella lingua incomprensibile diventa familiare e ci cominci a capire qualcosa, quando esci la sera a ballare conosci le canzoni olandesi e anche se spari parole a caso ti senti parte della situazione. Prima di rientrare come snack prendi dal muro una croquette o un flikandel, non giri più con i contanti, ma paghi anche un caffè con il bancomat. Alla fine impari ad apprezzare in modo incredibile quei venti minuti di sole. E sì ti lamenterai sempre dell’inesistenza di una vera e propria cucina olandese o di verdure che sappiano di qualcosa; ti lamenterai delle ciliegie a 10 EUR al kilo e del costante vento e tempo orribile; ti lamenterai delle stravaganze a volte esagerate degli olandesi, ma alla fine impari a sopportare i difetti di questo paese e ad amarne i vantaggi. Come al solito vivere in un altro paese è sempre come andare sulle montagne russe: un giorno lo ami e il giorno dopo vorresti poter mollare tutto e tornare a casa, ma in fin dei conti rifarei questa scelta altre mille volte.
Succes en tot ziens!

MB Scambi Culturali ha creato il nuovo programma di anno scolastico all’estero in Olanda: scoprilo subito e prenota una consulenza senza impegno per parlare con le nostre consulenti!

 

 

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Vi presentiamo la nuova MB Foreign Correspondent!

18 Giugno 2019, admin

mb foreign correspondentBeatrice è la nuova MB Foreign Correspondent.

Ecco cosa ci ha detto.

Ciao Beatrice! come ti è venuta l’idea di un’esperienza di questo tipo in Nova Scotia? 
Già qualche anno fa avevo iniziato a pensarci insieme a una mia amica, volevamo fare qualcosa di diverso per uscire dalla monotonia delle abitudini. La routine è sempre stata qualcosa che mi è stata stretta. Abbiamo iniziato a informarci un po’ in rete per un anno all’estero, abbiamo visto tanti siti e informazioni, la mia amica parte anche lei quest’anno! E’ lei che mi ha aiutato a fare il video che vi ho mandato. 

Come ti immagini la Nova Scotia come territorio, cosa ti aspetti dal punto di vista del paesaggio?
Da un punto di vista paesaggistico non penso di rimanere delusa, ho visto dove andrò, so che è una piccola cittadina [Halifax] immersa in un paesaggio bellissimo e molto grande, ed è questo che mi piace, perché è come se tutti i problemi svaniscano per un attimo e in questa esperienza cerco di cogliere quell’attimo.

Quali sono le tue aspettative dal punto di vista delle persone? Pensi di trovarne di tanto differenti dal tuo paese? 
Penso anche lì di trovare persone amichevoli e gentili.

Come ti senti addosso questo tuo nuovo vestito di Correspondent dalla Nova Scotia, come la vivi questa responsabilità? 
Sento che mi calza a pennello! Non lo vivo come un peso, più che una responsabilità la vedo come una cosa che farò con piacere, per nulla pesante anzi. Penso mi troverò bene a fare la vostra corrispondente dalla Nova Scotia!

cioffoletti01Ci hai già parlato nel tuo video di “arricchimento nel conoscere nuove persone”: quali aspetti del tuo carattere pensi di portare nella tua classe canadese?
Ci sono aspetti del mio carattere che ora ho acquisito veramente appieno, e sono la solarità e l’essere estroversa. Nelle mie amicizie vedo purtroppo che spesso i miei coetanei anche alla nostra età – che è un’età giovane e che dovrebbe essere molto positiva – non apprezzano pienamente la vita e la giudicano subito negativamente. In Nova Scotia voglio portare degli aspetti positivi, far capire che siamo noi che non cogliamo la bellezza che la vita ci offre, quindi dipende tutto da noi stessi il modo in cui guardiamo alla vita. Non c’è niente di irraggiungibile.

Quali aspetti invece mancano un po’ al tuo carattere e pensi che gli altri possano darti?
Al mio carattere manca la sicurezza personale, tendo sempre a rendere conto agli altri, invece dovrei imparare di più ad ascoltare me stessa, perché sono troppe le persone e non possiamo preoccuparci di tutti i loro giudizi. Mi affascina di questa esperienza il fare nuove conoscenze, conoscere nuove culture, e questo penso mi aiuterà a trovare un’autonomia e una sicurezza maggiore.

Qual è l’aspetto della tua esperienza su cui hai ancora qualche incertezza, su cui non ti senti sicura? 

So che lascerò tutti per questi 6 mesi, ma sarà solo un arrivederci; la mia paura più grande è invece l’aspettativa che ho da me stessa, voglio tirare fuori il meglio di me e trovare quella parte di me più nascosta. Diciamo non proprio paura, ma è più la ricerca di un qualcosa di più grande.

Il tuo rapporto con i social media: ci avevi già detto di non vederli solo come uno strumento per apparire ma anche come “un modo per mostrare alla gente ciò che il mondo offre”: come pensi di realizzare questo?
Quello che non voglio suscitare in chi vedrà i miei contenuti è invidia o rammarico nel non poter essere lì anche lui! Il mio obiettivo principale è mostrare il mio cambiamento, anche in piccole cose come una festa in famiglia o una nuova amicizia a scuola, in modo semplice, ma profondo.

E il primo cambiamento potrebbe essere proprio quello di non preoccuparsi di come gli altri vedranno la tua esperienza Beatrice! Benvenuta nel mondo MB, aspettiamo tanti bei video, belle foto e tante tue testimonianze sempre col sorriso e la tua positività. Portali anche in Canada!

nova scotia

 

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Host family nel semestre o anno scolastico all’estero: perchè è importante

07 Maggio 2019, admin

Nell’anno scolastico all’estero la host family ha grande importanza per la riuscita dell’esperienza

foto Beatrice famiglia res ridottaSono molte le domande che ci vengono poste sulla host family nell’anno scolastico all’estero. La host family suscita l’interesse delle domande di genitori e ragazzi per qualsiasi esperienza di scambi culturali in inglese. Le domande più ricorrenti, del tipo “come sarà la mia famiglia?”, “è composta da mamma e papà?”, “ci sono altri ragazzi?”, “sono famiglie volontarie?”, sono domande fondamentali perché come diciamo sempre la host family durante l’anno all’estero ha una grande importanza nella riuscita complessiva di un programma: quando i ragazzi si trovano bene nella famiglia il 90% dell’esperienza è positivo. Con la host family nel semestre scolastico all’estero o nell’intero anno scolastico può instaurarsi un rapporto durevole negli anni.  

MichelaUn aneddoto simpatico che ha colpito Michela è stato recentemente, quando è venuto a trovarci nella sede di MB Francesco, Foreign Correspondent MB uscente, (Qui conoscerete Beatrice, Correspondent 2020), rientrato dal Canada dopo 6 mesi. Alla domanda “Francesco come sta la tua mamma?” Francesco ha risposto in maniera interrogativa con un “Quale mamma?”, lasciando intendere quasi di poter definire mamma anche la mamma ospitante canadese. Un bel segno che fa capire come spesso i ragazzi si inseriscano a tal punto nella dinamica e nella loro nuova vita che identificano come “casa” e “famiglia” quella ospitante a tutti gli effetti. 

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Francesco in sedeMB Scambi Culturali garantisce la custodia e la sicurezza da parte delle famiglie ospitanti anno all’estero, accuratamente selezionate, che possono essere famiglie con la mamma e il papà o con uno solo dei due genitori, possono avere figli grandi o più piccoli, e spesso se coetanei i ragazzi vengono ospitati nella stanza dell’host brother o della host sister. Le famiglie possono essere volontarie o famiglie che ricevono un piccolo contributo. Le famiglie volontarie sono quelle del Programma Exchange, che scelgono i ragazzi direttamente considerando tutte le caratteristiche dello studente in un particolare dossier. Le famiglie del secondo tipo invece sono quelle dei Programmi Select (di cui ha già parlato il nostro Direttore Davide) che ricevono un piccolo compenso che va a coprire una parte delle spese di vitto degli studenti. Sono in ambo i casi famiglie che hanno una grande predisposizione nell’ospitare ragazzi internazionali a scopo educativo culturale. Se vuoi partire per un anno scolastico all’Estero hai ancora tempo per iscriverti, ma fai presto! 

 

LE INTERVISTE AGLI AMBASSADOR MB

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Anno Scolastico in America col Programma Select

30 Aprile 2019, admin

Anno Scolastico in America con Borsa di Studio

Anno scolastico in AmericaIn questa puntata di Blog Educational il Direttore Davide Bresquar parla della possibilità di studiare negli Stati Uniti, in particolar modo di frequentare il quarto anno scolastico negli States, una delle destinazioni che da sempre viene più richiesta. I ragazzi possono andare a studiare un anno scolastico in America con due tipologie di programmi: il programma Exchange e il programma Select. Il Programma Exchange è quello più richiesto ed è quello in cui le famiglie sono volontarie, il costo è abbastanza contenuto e lo stato di Destinazione è in base alle disponibilità (cioè non si può scegliere). Grazie invece al Programma Select è possibile scegliere, per il quarto anno scolastico negli Stati Uniti, sia lo Stato che la Destinazione. Ma non solo. Ci sono delle grandi agevolazioni per chi sceglie questo tipo di programma, relative a particolari scuole, con le quali MB ha concordato delle importanti borse di studio.

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I Programmi Select con Borse di studio

borsa di studio stati unitiLa prima è a 25’ da Salt Lake City, in Utah, in cui i ragazzi possono studiare in un’ottima scuola privata beneficiando di una borsa di studio che dimezza il costo abituale della scuola.  La seconda opportunità è a Seattle, una scuola privata di alto prestigio con un costo che normalmente è di 46.000 $ ma il cui costo viene dimezzato sempre grazie a una borsa di studio per 1 solo studente meritevole. Sarà sufficiente fare l’Application con MB per partire a settembre 2019. Terza opzione è nella cosiddetta vacation land, nel Maine, nota zona vacanziera degli Stati Uniti, in una scuola privata a Bangor a circa 4 ore da Boston. Anche qui è possibile studiare all’estero grazie a una borsa di studio che MB ha concordato con la scuola americana. Puoi guardare qui l’intervista fatta a Beth Campbell, Direttrice del Programma, a novembre presso la sede di MB. Infine quarta possibilità è una scuola privata a poca distanza da Washington, una scuola dove è anche possibile studiare Latino, quindi può essere molto interessante per tutti i ragazzi che stanno frequentando il Liceo Classico.

Quindi ci sono tante possibilità per studiare un anno scolastico in America, non solo con un programma culturale come l’Exchange ma anche possibilità molto vantaggiose per un programma che cura la parte accademica riuscendo a ottenere borse di studio, da parte di studenti con una buona media scolastica e con la conoscenza dell’Inglese, in splendide zone degli Stati Uniti, come è il Programma Select.

CANDIDATI PER LE BORSE DI STUDIO

 

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English and barbecue

19 Aprile 2019, admin

Il lunedì di Pasquetta è una giornata di tradizione nelle festività italiane, con la famosa “gita fuori porta”. Una giornata che ha nasce dai tempi antichi e che ha ispirato molte delle tradizionali festività mondiali odierne. Vediamo la grande passione per il barbecue in Canada, Germania e Stati Uniti.

La grigliata canadese

barbeque_smallLa passione per il barbecue da parte dei canadesi emerge in primis dalle statistiche di google: è il paese della foglia d’acero ad essere leader a livello mondiale nella ricerca di parole chiave legate alle ricette da cucinare sulla griglia. Del resto il bbq è il modo perfetto per festeggiare proprio la fine di temperature polari tornando a godere delle lunghe giornate di sole e delle piacevoli serate all’aria aperta. Una tradizione molto forte in occasione del “Canada Day” quando si festeggia la giornata nazionale canadese, che rappresenta l’anniversario della riunione in un singolo paese tra le tre colonie separate di Canada, Nova Scotia e New Brunswick. Questa giornata diventa un grande momento di festa da condividere con la famiglia e gli amici più cari, riuniti tutti davanti ad un barbecue dove ottimi hamburger, salsicce e salmone affumicato innaffiato da fiumi e fiumi di sciroppo d’acero diventano i protagonisti di questa celebrazione!

Il barbecue tedesco

L’abitudine di marinare la carne prima di cuocerla sul fuoco è ben radicata anche in Germania. La differenza rispetto agli altri Paesi però è che accanto alla carne il posto d’onore lo prende la birra. E non solo, come è facile immaginare, per accompagnare il gustoso piatto che si sta consumando ma anche per prepararlo. Che si tratti di Bratwurst o Bockwurst sempre di maiale parliamo e questo prima di finire nello spiedo sul barbecue va prima lavato con la birra. Visto che in casa tedesca la birra di certo non manca, spesso questa viene spruzzata sulla carne in cottura o utilizzata per eliminare le fiamme. La Germania si dimostra una terra di grande passione per il barbecue tanto che esistono numerose associazioni per i griller che ogni anno concorrono per il titolo di “re del barbecue”.

Carne made in Usa

Pulled pork: due parole che racchiudono uno dei piatti più buoni dello Stato della Carolina. Letteralmente è il maiale sfilacciato e, nello specifico, si tratta della spalla nota negli Usa come Boston Butt. Piatto molto semplice che non richiede troppi ingredienti. Il primo e immancabile passo è la preparazione del rub. Siamo in America, la miscela di spezie è sovrana del bbq e va “applicata” prima della cottura. Ciò che davvero conta nella cottura del pulled pork è il fumo. Per creare l’effetto basta mettere in acqua per un’ora trucioli di legno di acero o di ciliegio che daranno un sapore delicato alla carne cotta. Il legno brucerà lentamente e rilascerà il fumo che serve. Pronto il barbecue e posizionata la carne sulla griglia, bisogna armarsi di pazienza. Nove ore di attesa prima di poter gustare il maiale sfilacciato dentro il tradizionale panino. Manca qualcosa: irrinunciabili le salse bbq a base di aceto bianco o di sidro. 

Come trascorrerai la tua Pasquetta? Con una buonissima grigliata made in Italy?

 

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Anno Scolastico all’Estero: 5 motivi per scegliere MB

16 Aprile 2019, admin

Perchè scegliere MB per il tuo Anno Scolastico all’Estero?
Per 5 buoni motivi.

5 motivi per scegliere mb per l anno scolastico all'estero1) La sua Storia

La Storia di MB Scambi Culturali parla chiaro, perchè dura da ben 33 anni. E’ il sogno di una mamma che fu capace di guardare molto avanti e di avere l’intuizione dell’importanza delle lingue.

2) La Competenza

Abbiamo un team composto da persone che amano il proprio lavoro e per le quali la Formazione all’Estero è occasione fondamentale di crescita. 

iso 9001 logo3) L’affidabilità

La nostra scelta è sempre quella di puntare sulla Qualità dei nostri servizi. Per questo siamo certificati ISO 9000:2015 e UNI EN 14804. Abbiamo attenzione costante a tutte le esigenze e gli obiettivi del cliente.

4) La formazione

Curiamo periodicamente la nostra formazione partecipando a fiere e incontri con partner stranieri, nella convinzione che lo sviluppo di nuovi programmi possa ampliare la scelta formativa a vostra disposizione e darvi sempre un qualcosa in più.

davide siviglia

5) La sicurezza

Ci prendiamo cura di ragazzi e adulti come membri di una grande famiglia: in tempo reale siamo al fianco di tutti i ragazzi che partono con noi. Dalla nostra sede di Padova siamo attivi su tutto il territorio nazionale.

Con MB sei sempre in ottime mani per il tuo Anno Scolastico all’Estero

Non solo. Possiamo ancora darti la destinazione che cerchi tra Canada, Stati Uniti, Irlanda, Nuova Zelanda, Australia, Malta, Regno Unito, Spagna, Francia, Germania.

Sei ancora in tempo per iscriverti.
 

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