DAY@11: un’italiana a Bournemouth
22 Luglio 2015
Aggiornato il 13 Febbraio 2018
Il mondo è piccolo e fatto di coincidenze: oggi a lezione parlavamo di superstizioni e durante la pausa una mia amica ha subìto quella più classica proveniente dal cielo (maledetto piccione!). Ecco l’undicesimo giorno a Bournemouth. E l’undicesimo giorno a Bournemouth è diverso dagli altri perché stamattina mi sono svegliata e non c’era Ellie ad aspettarmi. Ellie è il labrador che ho trovato ad accogliermi nella mia host family e con la quale ho vissuto per dieci giorni, dieci giorni sufficienti a farmi innamorare perdutamente di lei. Ma ora è andata via, in un’altra bella famiglia. E mi manca. E un pizzico di nostalgia di casa stamattina ce l’ho avuto: forse perché sono passati 11 giorni senza un bell’espresso appena sveglia o forse perché Ellie è stata un po’ come la mia famiglia in terra straniera.
Ma tant’è. Cos’altro? Ieri bella serata in compagnia: musica live, risate, una bevuta e a casa. Stamattina invece ho perso il ragazzo dell’autobus dai calzini originali: peccato. In compenso ho saputo il risultato del test: preso un bel 74% che a quanto pare non è male. Annullata invece la gita a Corfe Castle. Ne approfittiamo allora per uno squisito cupcake in un bel localino vicino al College e per visitare la tomba di Mary Shelley nella chiesa di fronte (non sembra divertente, ok, ma è qui ed ero curiosa di vederla… soprattutto perché accanto c’è quella del marito che contiene però solo il suo cuore). Intanto sono le 5: è l’ora del tè. E mentre sorseggio scrivo qui, pensando già a quello che devo scrivere per il blog locale e senza dimenticare che devo studiare un po’ di irregular verbs perché domani il prof ci interrogherà. Da Bournemouth è tutto. See you tomorrow.
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