Stage professionale all’estero
20 Gennaio 2016
Aggiornato il 13 Febbraio 2018
La bella testimonianza di Micol Novelli che, a trent’anni, con una laurea in Biologia Medica, dopo tante delusioni lavorative in Italia, decide di partire per un’esperienza di studio e stage in Irlanda. Un viaggio che diventa la realizzazione di un sogno.
“Hai trent’anni, sei troppo “vecchia” e non hai un buon livello di inglese!”. Micol Novelli non si è fatta scoraggiare dalle parole dei genitori quando, circa un anno fa, più determinata che mai, ha deciso di trasferirsi all’estero, in un paese anglofono, per fare un’esperienza e cercare lavoro. Le resistenze dei famigliari non l’hanno fermata, convinta di quello che voleva: imparare l’inglese e avere un’opportunità lavorativa migliore nel proprio settore. Nonostante una laurea in Biologia Medica e tanta buona volontà, Micol Novelli non era mai riuscita a trovare una soddisfazione professionale adatta alla sua preparazione in Italia, dove la situazione precaria del mondo del lavoro l’aveva delusa più volte. Da qui la decisione di mollare tutto, di lasciare il proprio Paese, di superare le perplessità della famiglia e dei conoscenti e la paura per la scarsa conoscenza della lingua, per tentare la fortuna altrove, nel cuore della verde Irlanda, a Dublino.
<<Sapevo che sarebbe stato difficile, ma non impossibile – ci ha raccontato Micol – Non ero preoccupata per il mio livello d’inglese, per quello che la gente poteva pensare, per il fatto che avevo già 30 anni, per la prima volta ero assolutamente sicura della mia scelta e avevo organizzato tutto: 4 mesi di corso d’inglese in una scuola internazionale per migliorare la mia conoscenza linguistica e 4 mesi di stage professionale nell’area farmaceutica>>.
<<Studiare assieme ad altri ragazzi internazionali e con l’aiuto di personale docente qualificato e disponibile mi ha fatto acquisire molto velocemente padronanza della lingua – continua Micol – tanto che quando sono stata contattata per una job interview da Merck, una delle più grandi aziende farmaceutiche del mondo, l’idea di sostenere il colloquio in inglese non mi spaventava per nulla. Ho ottenuto lo stage senza problemi e ho iniziato a lavorare nel Quality Control Department dell’azienda, con molte soddisfazioni fin da subito. Ogni settimana c’erano corsi e training per i neoassunti e questo mi ha permesso di imparare molto e di crescere in fretta, fino a quando un giorno è arrivata la tanto attesa “chance of a lifetime”: il mio capo si è presentato da me con un contratto di assunzione! Non ci potevo credere, il mio sogno si stava finalmente realizzando. Oggi, a distanza di un anno, sto ancora lavorando nella stessa azienda e sono felice e posso raccontare questa bella storia a lieto fine che è la mia storia, ma può essere anche quella di tanti altri, basta crederci! In bocca al lupo a tutti!>>
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